L’inimitabile gusto del Panettone Loison è conosciuto da decenni non solo in Italia ma in tutto il mondo. Non tutti sanno, però, che questo lievitato è profondamente legato agli antichi saperi e sapori della terra dell’Alto Vicentino, dal vino Maculan di Breganze alla Grappa Poli di Schiavon.
Tutto cominciò all’inizio degli anni 2000, quando Dario Loison e Fausto Maculan decisero di unire le loro “creature” in un lievitato unico, creando il Panettone al Torcolato.
La ricetta artigianale è quella classica del Panettone Loison che prevede l’utilizzo del lievito madre, una lunga lievitazione, e la presenza di materie prime ricercate come la preziosa uvetta sultanina che viene immersa in una speciale bagna a base di Torcolato Breganze Doc. Ed è proprio questo il passaggio fondamentale, studiato appositamente per far risaltare appieno gli aromi del vino ed evitarne l’evaporazione.
Com’è nato il Panettone alla Grappa? Jacopo Poli ama così ricordare: “A dicembre mia moglie Cristina mangia almeno una dozzina di panettoni del mio amico Dario Loison mentre io resto a guardare. Un giorno, erano i primi anni 2000, impietosita, mi disse: perché non chiedi a Dario di farti un panettone alla Grappa? così avrai una scusa per mangiartene una fetta! Fu così che dall’esperienza di un pasticcere col cuore di burro e quella di un distillatore con la grappa nelle vene, è nato il Grappolone, il Panettone
alla Grappa”.
È questo l’amarcord di Jacopo Poli che insieme a Dario Loison hanno realizzato un panettone di pasticceria unico nel suo genere: un impasto soffice e lievitato grazie a una lenta e naturale lavorazione, come da decennale tradizione di casa Loison, ricco di succosa uvetta e farcito di crema alla Grappa di Moscato Poli.
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