Ha conquistato la sua prima stella Michelin a soli 25 anni, ma il suo brillante futuro ce l’ha scritto nel suo Dna: già perché in dialetto veneto “cogo” significa cuoco!
Aggiornamento 1/3/2019 - Il servizio è stato realizzato quando Lorenzo Cogo lavorava al suo ristorante El Coq di Marano Vicentino, prima del trasferimento a Vicenza. Ora lo chef svolge l'attività di consulenza.
La sua Storia
Lui è figlio d’arte, visto che il papà gestisce una trattoria, il Bistrot di Marano Vicentino e, come figlio d'arte, cresciuto tra fornelli, profumi e sapori di una cucina tradizionale. Le sue regole di base sono: conoscenza estrema del prodotto e applicazione delle giuste tecniche in cucina per esprimere al meglio il risultato finale. Lorenzo inizia a collaborare con i più grandi nomi della ristorazione australiana: Marque Restaurant del famoso Mark Best, Tetsuya's e Quay, tutti a Sydney, per ritornare nella vecchia Europa, a Londra, a The Fat Duck di Heston Blumenthal.
Il suo Ristorante
La sua è una cucina “istintiva”, andando oltre le emozioni, verso un’esperienza profonda e sensoriale, dove la tradizione gastronomica e culturale del territorio incontra costantemente ricerca e sperimentazione. A cena il suo menu degustazione vuole essere un percorso dove lasciarsi andare in un’esperienza multisensoriale, minimale ed essenziale, dove la cucina di Lorenzo si contamina dell’esperienza e si fonde con la sperimentazione e la qualità.
I LOVE LOISON
Con Dario è iniziata una bella storia fatta di amicizia e stima reciproca sin da quando ci siamo conosciuti, il 19 luglio 2011, giorno del mio compleanno: in quella occasione mi donò una copia del suo libro “Mille e un Panettone” con una dedica quasi profetica: “Un piccolo pensiero ad un grande guerriero del gusto: oggi sono 25 anni e presto spunteranno le stelle”. Neanche a farlo apposta nel giro di pochi mesi mi assegnarono la Stella Michelin. Io e Dario abbiamo collaborato insieme per realizzare alcuni piatti, condiviso idee e progetti, ma per me il panettone è Natale, quindi la mia interpretazione è legata alla stagione invernale.
Non si può cucinare se non si è felici. Oggi la mia fortuna è la consapevolezza di avere una serenità interiore